La pasta madre non muore! Quantomeno ha una buona resistenza e se presa nel verso giusto può recuperare in qualsiasi stato si trovi!
Scrivo questo post dopo l'ennesima "morte" di pasta madre da me donata!
Una mia amica dopo una settimana che ha lasciato la sua pasta madre in frigo l'ha trovata KO.
Posso rassicurarvi sul fatto che è normale che un lievito naturale dopo 10 giorni in frigo sia KO, magari sgonfio e che sa anche odore di aceto, ma di sicuro non è una cosa morta! I lieviti e i batteri sono ancora vivi, solo hanno urgente bisogno di essere alimentati!
Effettuando dei rinfreschi ravvicinati vedrete che la vostra pasta madre lavora, si muove, si gonfia. Probabilmente al primo rinfresco non perderà subito l'acido e non raddoppierà nel tempo in cui raddoppiava prima, ma lasciatele il tempo che le serve e poi rinfrescatela di nuovo.
Se poi sapete già che starete via per molto tempo allora potete anche "prepararla" prima.
Facendo un rinfresco con le dosi doppie i lieviti avranno più cibo per nutrirsi in vostra assenza.
Cioè aggiungete lo stesso peso di acqua rispetto al peso della pasta madre e il doppio di farina.
Esempio: 80g PM + 80g di acqua + 160g di farina.
Così facendo al vostro ritorno farete meno fatica a ridare forza al vostro lievito.
Vi faccio notare una cosa, tanto per capire quanto sia resistente il lievito naturale: i nostri avi facevano il pane una volta alla settimana, o anche due, e conservavano un pezzetto di pasta madre in dispensa.
La settimana successiva trovavano il panetto secco e striminzito, ma ogni volta riuscivano sempre a fare il pane!
Quindi la prossima volta che pensate di aver perso il vostro lievito, prima di buttarlo provate a rinfrescarlo, se l'impasto si muove allora il lievito è ancora vivo!
Se proprio avete ancora dei dubbi chiedete: ci sono siti, blog e gruppi sui social network nei quali appassionati di lievito naturale, come me sono disponibili per condividere le proprie esperienze!