lunedì 12 novembre 2012

Pane soffice alle patate

Ecco una ricetta che volevo fare già da un po' ma della quale non trovavo una base semplice da cui partire, finalmente, unendo alcune ricette e alcuni suggerimenti trovati nel gruppo di Facebook "La Pasta Madre" sono riuscita ad ottenere un buonissimo pane alle patate.

La base da cui sono partita è il Pane di Patate di Mariangela Cassettari che prevedeva la cottura in forno a legna ed essendo sprovvista di quest'ultimo ho provato la cottura in forno elettrico "da freddo" come suggerito nella prima dispensa di Maria Serafini.



Pane soffice di Patate

Ingredienti

350 g di farina tipo "0"
150 g di farina integrale (nel mio caso casalinga)
100 g di farina manitoba
200 g di patate (pesate crude già sbucciate)
180 g di Pasta Mamma
300 ml di acqua
18 g di sale

Procedimento

La sera, in una ampia ciotola ho sciolto la pasta madre con l'acqua poi ho aggiunto le patate precedentemente lessate e schiacciate.
Ho aggiunto anche le farine e ho dato una mischiata poi ho unito il sale. Poi ho impastato nella ciotola fino ad ottenere un impasto ben amalgamato ma comunque ancora appiccicoso. Ho coperto la ciotola e l'ho lasciata lievitare a temperatura ambiente tutta la notte.
La mattina dopo ho rovesciato l'impasto sulla spianatoia infarinata con farina integrale e ho dato la forma di due filoncini che ho lasciato lievitare per altre due ore nel forno spento con la luce accesa.

A questo punto ho tirato fuori i filoni dal forno e li ho incisi. Ho messo sul fondo del forno una pirofila con un dito di acqua, ho rimesso lo stampo in forno, a metà e ho acceso il forno statico a 200°. Ho lasciato cuocere per 40 minuti così, poi ho tolto la pirofila dell'acqua e ho lasciato dentro il pane altri 5 minuti.
Poi ho sfornato e fatto raffreddare su di una griglia.

Le patate e questo tipo di cottura rendono il pane molto soffice e con una crosta quasi assente!

sabato 13 ottobre 2012

Panini di zucca

Finalmente!!
Era da un po' che aspttavo l'autunno. L'uva, le castagne, le zucche...
Sono tante le preparazioni a cui si presta, spesso preparazioni salate, nonostane il suo sapore dolcino. Per questo motivo la zucca o piace o non piace.

Ma bando alle ciance, passiamo alla ricetta.
Ho preso come base una ricetta con lievito di birra che poi ho convertito aiutandomi in parte con un tool di Giuseppe Burgio.
Fra gli ingredienti toverete il kefir di latte, non mi dilungo a raccontare cosa sia, l'hanno già fatto in molti e per questo vi mando QUI. Si può comunque sostituire con il latte come da ricetta originale.
Ho anche sostituito l'olio d'oliva con l'olio di semi di zucca (per star in tema), portatomi da mio fratello dall'Austria. Per chi volesse procurarselo deve cercarlo col suo nome originale "Kürbiskernöl".



Panini morbidi di zucca con pasta madre e kefir


Ingredienti:

150g di farina integrale (ho usato quella casalinga)
150g di farina Manitoba
200g di farina tipo "0"
450g di zucca cotta a vapore (pesata dopo la cottura)
100g di Pasta Mamma
3 cucchiai di kefir
3 cucchiai di olidi di semi di zucca
1 cucchiaino di malto d'orzo
8g di sale

Impastare insieme tutti gli ingredienti in una terrina tenedo per ultimo il sale, risulterà un impasto un po' appiccicoso. Io ho usato l'impastatrice.
Passare l'impasto sulla spianatoia e arrotondarlo, riporlo nuovamente nella terrina e lascarlo lievitare 4 ore.
Ripassare l'impasto sulla spianatoia e fare una serie di pieghe.
Rimettere di nuovo a lievitare per altre 4 ore.
Dopo questo tempo prendere l'impasto, formare un lungo filone e dividerlo con una sparola in pezzi da circa 60g, a me ne sono venuti 19.
Arrotonrare i pezzi e riporre le palline così otteute sulle teglie ricoperte di carta da forno.
Mettere a livitare nel forno spento.
Dopo due ore togliere le teglie dal forno e rscaldarlo a 200°.
Nel frattempo incidere una croce su tutte le palline.
Infornare e cuocere per 10 minuti a 200°, per altri 10 minuti a 180° e lasciare ancora 10 minuti nel forno spento.

Alcuni li ho usati per preparare delle tartine.

domenica 23 settembre 2012

Per chi vuole vincere facile!!

In questi giorni ho cominciato a fare le prove per il panettone.
Per preparare la Pasta Mamma ho dovuto rinfrescarla diverse volte, in questo modo il frigo è stato riempito di avanzi di pasta madre.
Ho guardato un po' in giro per cercare qualche ricetta di riciclo della pasta avanzata e così ho deciso di far dei crackers...
Unendo un po' varie ricette e leggendo un po' qua e la ho provato a farli con questa mia ricetta.
Con l'uso dello strutto ovviamente si ottiene un prodotto piu saportio e fragrante che piace a tutti i palati ma che risulterà più ciccione!
Il bicarbonato invece serve per contrastare l'acidità della pasta rimasta li in frigo qualche giorno.

CRACKERS CICCIONI DEL RICICLO

420 g di Pasta Mamma
50 g di acqua
100 g di farina tipo 0
5 g di sale
40 g di strutto
un pizzico di bicarbonato
farina integrale per infarinare il piano di lavoro

Ho impastato il tutto e poi con la macchina per fare la sfoglia ho tirato la pasta sottile circa 2 mm ripiegandola su se stessa diverse volte e usando la farina integrale per non farla attaccare.
Ho tagliato sia delle formine (foto) che dei rettangolini che ho bucherellato e messo a cuocere in forno a 190° per 12 minuti, gli ultimi due con il forno a fessura.

Facile, no?!

domenica 16 settembre 2012

Farina "nuova"

Tra ieri e oggi ho realizzato un pane con una nuova farina.
Nuova si fa per dire perchè è sempre quel frumento, macinato con quel mulino.
Ho voluto provare però ad ottenere una farina tipo "buratto".
Partendo dal fatto che non ho mai usato una farina di questo genere non so neanche esattamente come sia ma la descrizione nel sito del Mulino Marino dice:
"La farina "abburattata" cioe setacciata, la piu bianca che si riesce a fare con le pietre naturali. E' una farina tipo 2 dove rimane una leggerissima parte di fibra e il germe del chicco. E' adatta per ogni cosa."
Quindi ho macinato il grano meno finemente del solito poi l'ho setacciato con il setaccio numero 2.
Questa farina, così ottenuta, la chiamerò Rustica per non confonderla con la vera "Buratto" che c'è in commercio.
Ho aggiunto all'impasto anche un po' di farina di lenticchie, per chi ha letto il post precedente sa di cosa si tratta.


Panetti con Farina Rustica

Ingredienti

50 g di Pasta Mamma
400 g di Farina Rustica
50 g di Farina di lenticchie
400 g di acqua
10 g di sale

Procedimento

Ieri pomeriggio verso le cinque e un quarto ho preparato l'impasto: dopo avere sciolto la PM nell'acqua ho aggiunto il resto degli ingredienti e misciato tutto con un cucchiaio, proprio come un pane senza impasto.
Ho coperto la terrina con una pellicola e l'ho messa in frigorifero fino a stamattina alle nove, quindi in tutto sono passate 15 ore.
Ho lasciato che l'impasto si acclimatasse per un paio d'ore poi l'ho rovesciato sulla spianatoia ben infarinata e ho fatto una serie di pieghe, poi l'ho riposto in una pirofila di vetro unta con un po di olio.
In questa maniera la seconda serie di pieghe, fatta dopo altre 3 ore, ho potuto eseguirla direttamente nella pirofila. Dopo altre 3 ore ho acceso il forno a 200° poi ho diviso l'impasto in 4 pezzi e l'ho spostato sulla teglia incartata.
Ho lasciato cuocere sempre alla stessa temperatura per 35 minuti.
Non è un classico pane super-gonfio ma ha un buonissimo sapore! I pani che avevo fatto fino ad ora con la farina "casalinga" mi erano sempre risultati un po' amarognoli, mentre oggi sfornato un pane dal sapore delicato.

 


Invito chi può a procurarsi una macina perchè da davvero delle grandi soddisfazioni!

lunedì 10 settembre 2012

Sperimentando




Dopo le ferie e la ripresa del lavoro eccomi qui finalmente a sperimentare! Oggi vi propongo una ricetta un po' particolare!
Partendo da questo pane alle noci e modificando alcuni ingredienti sono riuscita a fare un pane nuovo!
Ma andiamo con ordine! Volendo smaltire alcune farine integrali un po' vecchie ho deciso di setacciarle ottenendo così delle farine semi-integrali: una di segale e una di frumento "normale".
In piu come farina principale ho usato la mia farina, quella ottenuta direttamente dalla macinazione del frumento del mulino di casa.
Altro ingrediente speciale è la farina di lenticchie, che ho provato ad aggiungere in quantità ridotta per miglirare la forza delle altre farine e ottenere un pane piu' morbido, anche questa ottenuta con il mio mulino.
Al posto delle noci ho messo le nocciole che con il loro gusto dolce hanno smorzato un po' il sapore amaro delle farine integrali.
In conclusione questa è una ricetta che si adatta bene a chi ha il mulino a casa.
Passiamo quindi alla ricetta!

Tartaruga alle nocciole

Ingredienti

100 g di Pasta Mamma
300 g di acqua
450 g di farine semi-integrali (250g farina casalinga + 100 farina di segale semi-integrale + 100 farina "normale" semi-integrale)
10 g di farina di lenticchie
60 g di nocciole tritate finemente
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 cucchiaino di malto
10 g di sale

Procedimento

Ho sciolto la pasta madre nell'acqua poi ho aggiunto il malto, le farine l'olio e il sale e impastato il tutto per una decina di minuti.
Dopo 2 ore di lievitazione ho fatto una piega all'impasto.
Dopo altre 2 ore e mezza ho dato la forma e messo a lievitare in un cestino.
Dopo 3 ore ho scaldato il forno al massimo della temperatura.
Al raggiungimento della temperatura ho rovesciato il pane in una pirofila abbastanza stretta e ho fatto dei tagli a forma di rombi e infornato. Ho mantenuto il forno al massimo per circa 7 minuti poi ho abbassato a 200° e finito di cuocere per circa mezz'ora, negli ultimi 5 minuti ho lasciato il pane dentro al forno spento.
Ho fatto raffreddare sulla griglia e poi ho gustato!
Il giorno dopo era anche piu buono!

venerdì 13 luglio 2012

Mulino, mare e Babbani

Eccomi qui a scrivere dopo quasi un mese di silenzio...
Nessuna ricetta nuova ma solo riflessioni. È difficile postare ricette nuove quando ci sono già milioni di blog che lo fanno. Di solito bisogna proporre qualcosa di nuovo, e in effetti qualcosa di nuovo, di diverso dai soliti, da un po ce l'ho: la farina!

Il Mulino
Da circa tre settimane a casa nostra è arrivato un mulino a pietra. Fare la farina a casa è una cosa che desidero da molto tempo, almeno da quando ho seminato nell'orto del mio papà il frumento. Sin dall'inizio mi sono chiesta come avrei fatto a raccoglierlo, a batterlo e a macinarlo. Alla fine, quando il grano è maturato, avevo risolto solo l'ultimo quesito!
Per il resto ho raccolto a mano, con un falcetto riesumato in mezzo a vecchi attrezzi di famglia, le spighe. Poi le ho portate da un mio amico che aveva un campo di frumento da fare trebbiare.
Lui si è tenuto le spighe e le ha buttate nella metitrebbia e a me ha dato del frumento già trebbiato.
Ho già fatto alcune prove, lavorare con una farina nuova è come ricominciare tutto da capo! In piu ci si mette il caldo, le lievitazioni si velocizzano e quindi è inutile cercare di replicare delle ricette trovate in rete. Appena avrò perfezionato il mio pane con farina semi-integrale (perchè un po di crusca la setaccio via) pubblicherò la ricetta.

Il Mare
Prima di questo però passerò tre settimane al mare, dove probabilmente farò solo del pane senza impasto e forse della pizza, ma conto di cucinare il meno possibile e di godermi a pieno il tempo con la mia famiglia, anche per questo il mio blog resterà ancora, di nuovo, in silenzio per quasi un mese.

I Babbani
In queste settimane non ho scritto ma ho cucinato, ho anche reprlicato la Brioche Fiordilatte di Caludio Clemente per portarla alla sagra parrocchiale. In questa occasione però mi sono scontrata con una dura realtà! Chi non conosce la pasta madre, o comunque non se ne intende di cucina, ha un primo impulso di rigetto verso un dolce fatto con pasta madre che non conosce.
Ne ho discusso a lungo con mio marito, che è meno estremista di me ed ha una visione piu ampia, prima di capire che esistono delle persone comuni, che ho definito Babbani, che non sanno che quella che all'apparenza può sembrare una semplice torta margherita in realtà nasconde profumi e sapori speciali!
Come ha detto lui "l'aspetto di questa torta non rende giustizia al sapore" quindi chi si trova davanti una crostata, una torta al cioccolato e una brioche fiordilatte tende a sciegliere le prime due e a scansare la terza.
Ma pace, ora che lo so cercherò di abbellire le mie già buone torte con pasta madre!

Detto questo le mie riflessioni sono finite, posso andare a preparare le valigie e se mi rimane tempo a macinare un po di frumento per portare al mare della buona farina!

Buone vacanze a tutti!
Bea

lunedì 18 giugno 2012

Brioche Fior di Latte

Oggi vi propongo una ricetta copiata!! Mi piace così tanto che posto direttamente il link alla pagina originale!!

La ricetta prevede di realizzare due fiori a sei petali, io ho fatto un fiore unico a 12 petali.

La sfida più grossa è stata incordare tutti gli ingredienti a mano!! Ieri sera ci ho messo un'ora!! Consiglio vivamente a chi possiede l'impastatrice di utilizzarla!

Ultima differenza dalla ricetta originale è che ho fatto raffreddare il fiore a testa in giu, come per colombe e panettoni.

Per decorare ho creato uno stencil con carta alluminio.

Ecco una foto dell'interno:


Consiglio di provarla con li gelato!

Ringrazio Claudio Clemente per la ricetta e mi complimento con lui perchè è veramente strepitosa.

lunedì 16 aprile 2012

Simil-casatiello

Il mio casatiello
la mia fonte d'ispirazione

Nel periodo di Pasqua ho avuto modo di notare una foto molto inviatante, pobblicata da un fotografo emergente che conosco, Giovanni Borriello. La foto ritrae un vero Casatiello Napoletano, o almeno una delle tante versioni che si trovano in giro per la Campania perchè, come raccontatomi da un'altra persona, ogni paese ha la sua ricetta di casatiello. Così ho cominciato a navigare e ho trovato svariate ricette, tutte molto simili. Due cose che non possono mancare sono lo strutto e il pepe ma non avendo nessuno dei due ingredienti in casa ho fatto con quello che avevo. Ma andiamo alla ricetta:

Primo impasto:
100g di pasta madre
400g di farina "0"
210g di acqua
70g di Parmiggiano Reggiano grattugiato
8g di salamoia bolognese
una noce di strutto





La salamoia bolognese è un condimento già pronto che si trova in vasetti ed è a base di sale piu diverse spezie, tra cui anche il pepe, ecco perchè ho voluto usarla al posto del sale.
Lo strutto era semplicemente una rimanenza che avevo da una tigellata.
Ho impastato insieme tutti gli ingredienti la sera poi ho messo la palla a lievitare nel forno spento.

Secondo impasto:
tutto il primo impasto
150 g di salame fatto in casa (abbastanza tenero)
150 g di fontina

Dopo aver tagliato a dadini il salame e la fontina li ho impastati insieme al primo impasto, ne ho ricavato una treccia e l'ho messa nello stampo di ciambella.

Ho lasciato lievitare per circa tre ore poi ho infornato a 180° per circa mezz'ora.

Non ho mai avuto la fortuna di assaggiare un vero casatiello ma quello che è risultato dal mio esperimento è stato un antipasto gustoso, forse un po ciunto ma ottimo!
Chiamatelo simil-casatiello, gnocco farcito, torta salata o in qualunque altra maniera, ma provatelo a fare!!

domenica 8 aprile 2012

Colomba

Ci sono già mille ricette di colomba con pasta madre nel web, questo post è solo per mostrare i miei risultati.
Ho sempre lavorato sulla base di questa ricetta leggermente modificata con i suggerimenti avuti su Facebook nel gruppo La Pasta Madre.
Per questo giro di colomba ho usato la dose doppia e diviso in tre stampi da colomba fatti da me con questa tecnica ma con degli stampi piu piccoli.
Ecco una serie di foto. BUONA PASQUA A TUTTI.

Questo è l'impasto dopo il primo impasto,
ho sempre usato le mie manine quindi non è proprio bello liscio!

Ed ecco come è diventato dopo una lievitazione di 12 ore!!

Secondo impasto, qui ho messo l'uvetta al posto dei canditi
 (ammollata due ore prima in acqua dolce e poi strizzata)


In forma negli stampi

Glassatura (nella glassa oltre alle mandorle ci sono anche le nocciole)

Ultimi rittocchi (1)

Ultimi ritocchi (2)

 
In forno.

Appena sfornate

Raffreddamento

Insacchettate

Ed ecco l'interno

venerdì 6 aprile 2012

Spaccio con rinfresco

Oggi pomeriggio ho spacciato una dose di pasta madre. Niente di nuovo sotto il sole se non fosse per la formula che ho provato: lo spaccio con rifresco.
Inizialmente avevo pensato di farlo per risparmiare tempo, mi ero chiesta del perchè star lì a raddoppiare la mia pasta prima per poi perdersi del tempo in chiacchere con le mani in mano.
In piu c'era la possibilità di spiegare il rinfresco in maniera pratica, senza giri di parole.
In poche parole dopo le presentazioni ho dato un pezzo della mia pasta da rinfrescare a Mary (questo il nome della ragazza alla quale finalmente sono riuscita a spacciare), l'altro pezzo l'ho tenuto io e ognuna ha rinfrescato il suo in contemporanea, nel frattempo ho potuto rispondere alle sue domande.
Alla fine ho scoperto il gusto di impastare insieme!
Credo che ripeterò questo format, o comunque cercherò di creare dei momenti di impasto "comunitario". Non so quando ma spero di rifarlo presto!
Ho voluto metterlo qui, sul blog, perchè è stata una bella esperienza e mi piacerebbe sapere se qualcun'altro ha fatto qualcosa del genere, e se ci sono suggerimenti per le prossime volte.

p.s. Sto preparando un post sulla colomba, intanto auguro a tutti Buona Pasqua!

domenica 18 marzo 2012

Pane senza impasto


Ecco la mia personale ricetta del pane senza impasto, versatile e modificabile a piacere, il risultato è sempre ottimo!

L'impasto di base è questo:

300g di farina
200g di acqua
50g di pasta madre
1 cucchiaino di sale

Procedimento: sciogliere bene il lievito nell'acqua poi aggiungere il resto e mischiare con un cucchiaio; lasciare riposare dalle sei alle otto ore coperto da pellicola forata in un posto lontano da correnti d'aria.
Dopo questa prima lievitazione rovesciare l'impasto sulla spianatoia molto infarinata e piegare l'ipasto su se stesso; lasciare lievitare per altre due,tre ore in un cesprino o comunque in un posto dove l'impasto stia un po' stretto, dentro ad un tovagliolo molto infarinato, con le pieghe rivolte verso l'alto.
Capovelgere l'impasto su di una teglia con carta da forno e cuocere a 200 gradi per circa mezz'ora.

La ricetta in se non è molto difficile e non aggiunge niente di nuovo al panorama culinario della pasta madre. Il bello però è che si riesce a modificare abbastanza bene senza fatica, per esempio la prima volta la feci con il doppio degli ingredienti e venne una bella pagnottona cicciona!! un'altra volta l'ho fatta a treccia anche se il risultato non mi ha soddisfatta a pieno.
Domenica scorsa ne ho fatta una con farina bianca e una con farine integrali miste a farina bianca.
Ieri sera ho preparato due impasti: uno classico e l'atro con metà farina bianca e il resto farine integrali miste.Stamattina ho spezzato gli impasti in due e ho dato la forma di ciabattine.(foto)

martedì 14 febbraio 2012

No! Non è una moda!

Rispondo a questo post di Riccardo perché anche voglio dare il mio parere.

Prima di tutto mi sono messa alla ricerca delle fonti e ho trovato questo video dove è registrata la ricetta di Gabriele Bonci andata in onda l'undici febbraio a "La prova del Cuoco"

Per chi non vuole guardarsi il video ecco in sostanza cosa dice Bonci
"Oggi abbiamo il lievito secco di birra, che su queste pizze lo consiglio. Consiglio il lievito di birra, non demonizziamolo, è dall'Ottocento che si usa il lievito di birra"..."Adesso è un po' una moda questo lievito madre,sai, tutti chiedono, tutti vogliono fare tutto con il lievito madre, e invece no"..."ogni pane ha il suo lievito"

Parliamone!

Non demonizziamo il lievito di birra: sì, effettivamente si può ottenere un pane digeribile e gustoso anche con il lievito di birra, purché la lievitazione sia molto lunga e poco il lievito usato!

È dall'Ottocento che si usa: ma prima cosa si usava? Da quanti secoli sarà che l'umanità panifica? Sicuramente già gli Egiziani panificavano! Vuoi mettere tre miseri secoli di lievito di birra??

Adesso è un po' una moda questo lievito madre: per qualcuno probabilmente sarà una moda, per le riviste è una notizia che fa vendere, per i siti è un'argomento che fa aumentare le visite e quindi la possibilità di avere pubblicità! Per me non è una moda! Da quando ho scoperto la pasta madre ho abbandonato dei passatempi inutili come i "Social-Games" e ho imparato a coltivare la pazienza! Ho appena sfornato un pane che ho cominciato ieri mattina alle 11.00!
Sicuramente la crisi e i vari lavori precari hanno favorito l'aumento di tempo libero e la necessità di risparmiare qualcosa sul budget familiare, anche sul pane!
Nel mio caso è semplicemente una conversione del tempo libero.

Fare tutto con il lievito madre: sì! Voglio fare tutto con il lievito madre, è vero, se potessi lo sostituirei anche al lievito istantaneo per dolci! Questo perché ho scoperto sapori e profumi che prima erano sconosciuti ai miei sensi! Anche suoni nuovi! Ho fatto "toc toc" sul mio pane stamattina! Che bello!

Ogni pane ha il suo lievito: da quattro mesi che ho la pasta madre sono riuscita a fare qualunque tipo di pane, ovviamente non come quello che si acquista, ma non certo per la differenza del lievito, quanto per l'assenza di grassi sconosciuti, anche lo strutto non l'ho mai usato!

Per concludere, mi è caduto un mito! La mia Pasta Mamma è nata proprio dall'idea di Bonci di far lievitare una focaccia con il mosto fermentato! Ma sentirlo parlare della pasta madre come un paio di scarpe mi ha fatto davvero scendere la catena!

Appoggio pienamente quello che ha scritto Riccardo e invito tutti a ritagliare un po' del proprio tempo per dedicarlo a quello che mettiamo in bocca!!

martedì 7 febbraio 2012

Panini al latte


Ingredienti
600 g di farina tipo 0
200 g di pasta madre
300 ml di latte o kefir
1 cucchiaino di sale
2 cucchiai di olio
1 cucchiaino di miele o malto

Procedimento
Sciogliere la pasta madre nel latte con li miele.
Aggiungere la farina e quando gli ingredienti sono un po' amalgamati aggiungere il sale e l'olio poi finire di impastare fino ad ottenere un'impasto omogeneo.
Lasciare lievitare nel forno spento per tre ore, eventualmente con una pellicola appoggiata sopra.
Passate le tre ore riprendere l'impasto e dividerlo in palline da circa 60g e disporle un po distanti su delle teglie incartate con carta da forno. Incidere le palline con un taglio a croce (Quelle della foto le avevo tagliate solo a linea) e rimettere nel forno spento per circa 6-8 ore (io le ho lasciate una notte).
Spennelare i panini con latte e cuocere in forno preriscaldato a 180° circa 20 minuti, comunque finchè non si imbiondiscono.
Fare raffreddare su una griglia.

giovedì 19 gennaio 2012

Buon risveglio!


Ruzzole al cioccolato

100g di Pasta Madre rinfrescata (anche 2 volte)
150g di farina "0"
150g di farina Manitoba
30g di burro
110g di latte
75g di zucchero
1 uovo
Gocce di cioccolato

Ore 18.00 preparare l'impasto tenendo da parte le gocce di cioccolato: prima sciogliere la PM nel latte a temperatura ambiente poi aggiungere lo zucchero, le uova, la farina ed infine il burro a temperatura ambiente. Continurae ad impastare per 10 minuti poi mettere a riposare nel forno spento.

Verso le 20.30 effettuare una piega di rinforzo: schiacciare l'impasto formando un rettangolo, chiuderlo su se stesso in tre parti, ruotare di 90 gradi e piegare ancora in 3. Rimettere a riposare con la piega rivolta verso il basso.

Verso le 23.00 dare la forma: stendere l'impasto in un rettangolo sottile dello spessore di cica 6mm, cospargere di gocce di cioccolato e tagliare delle sriscioline larghe 1cm. Arrotolarle e disporle su di una teglia ricoperta di carta da forno.

Lasciare riposare tutta la notte.
Al risveglio (presumibilmente tra le 6 e le 7) accendere il forno a 180° e quando è caldo infornare e passare a 160°. Cuocere per circa 15 minuti.

Sfornare, fare raffreddare su di una griglia e mangiare.

venerdì 6 gennaio 2012

Il pane della Befana!


Quando il giorno si avvicina,
ma non è ancora mattino,
nella mente del fornaio
un pensiero fa capolino.
Corre lesto alla cucina
ed afferra un coltellino
Scalda il forno, com'è gaio:
già pregusta il profumino!
280g Pasta madre rinfrescata da mezz'ora
200g Farina 0
50g Acqua
50g Latte
1 cucchiano di sale
1 cucchiaino di zucchero di canna
1 noce di lardo (Quello che si usa a farcire le tigelle)
Ieri alle 18 circa ho rinfrescato tutta la pasta madre che avevo e ne ho archiviati 200 grammi.
Il resto, cioè i 280g che ho scritto sopra, l'ho usato per fare questi panini.
Ho sciolto la PM rinfrescata da poco nell'acqua e late poi ho aggiunto lo zucchero e la farina e ho amalgamato un po gli ingredienti dopodichè ho aggiunto il sale.
quando l'impasto era già pronto mi son detta che avrei potuto ascoltare il consiglio di mio marito e ho aggiunto un po' di lardo, di quello che si usa a farcire le tigelle.
Ho cercato di farlo incorporare bene poi ho messo a riposare l'impasto con il taglio a croce e un panno umido sopra, dentro al forno.
Verso le 21 ho fatto una serie di pieghe e poi ho rimesso in forno.
Alle 23.30 circa ho ripreso l'impasto e l'ho diviso in 10 pezzi da circa 60g l'uno.
Ho spiattellato i pezzi con le mani e li ho piegari su se stessi per dare una forma tipo Saccottino.
Ho praticato dei tagli sui panini per aiutare la lievitazione e li ho messi nel forno spento.
Stamattina, verso le 7 ero stufa di stare a letto a sognare dei panini lievitati male e mi sono alzata.
I panini erano lievitati benissimo!
Ho scaldato il forno a 180° e infornato
Dopo circa 25 minuti erano pronti ma io non contenta e bramosa della doratura perfetta li ho messi nella parte alta del forno e mi son rimessa a scrivere la mia poesia...
Purtroppo si sono tutti sbruciacchiati ma il sapore tolte le croste è buonissimo! In piu in casa c'era profumo di stria ingrassata! Slurp!
Consiglio di farli a chi, come me, avanza dopo le tigellate un po di lardo.
Buona befana a tutti e spero un giorno di completare la poesia!